martedì 11 marzo 2014

Al Terzo Anniversario di Fukushima 2: Portare "The Will" al Cinemambiente di Torino

La nostra seconda iniziativa per il terzo anniversario del disastro nucleare di Fukushima consiste nell'aiuto che il Centro offre al film "The Will: If Only There Were No Nuclear Plant" [tr. it. Il testamento: Tutto questo si poteva evitare (senza le centrali nucleari)] per entrare in contatto con il pubblico italiano. Infatti, il film sarà proposto alla festival Cinemambiente 2014 di Torino. http://www.cinemambiente.it/
Speriamo che l'opera serva a Non dimenticare Fukushima e aiuti gli spettatori a conoscere le conseguenze di una politica nuclearista. 


Presentazione del film:
800 giorni di vita a Fukushima sin dal giorno successivo al disastro nucleare. 800 giorni di lotta degli abitanti contro un nemico invisibile, che si chiama radiazione. Ma la radiazione non era soltanto un nemico invisibile, come si scoprirà nel testamento di un allevatore che si tolse la vita lasciando uno scritto sul parete della sua capanna: "Tutto questo si poteva evitare (senza le centrali nucleari...)". E' un testamento pregno dell'amore profondo per la famiglia, per il lavoro e per i colleghi, per la terra strappata. 250 ore di documentazione registrate da due fotogiornalisti, Naomi TOYODA e Masaya NODA, tra i primi giornalisti indipendenti che hanno pubblicato le notizie in diretta da Fukushima, vengono ora presentate edite in un film di 225 minuti.

due registi giapponesi, autori del film "The Will": N. Toyoda /sinistra) e M. Noda
 















Il film, che nei giorni scorsi è stato dato in una sala cinematografica di Tokyo per la prima volta, sta riscuotendo un enorme successo; tant'è che gli organizzatori sono stati costretti ad moltiplicare le proiezioni.

Il sito ufficiale del film: yuigon-fukushima.com (giapponese con una pagina in inglese)
Il sito su Facebook: facebook.com/yuigon.fukushima (giapponese)
Il sito della comitato promotore del progetto: https://motion-gallery.net/projects/yuigon_fukushima (giapponese) 

L'articolo sul film pubblicato sulla prima pagina di Tokyo Shimbun

 

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