martedì 20 agosto 2013

L'Arca della Pace a Civitavecchia

Il Progetto Orizuru
 

Dal 2008 Peace Boat (“nave della pace”), Ong internazionale che ha sede in Giappone, invita gruppi di hibakusha, i sopravvissuti al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, a partecipare a un “Viaggio globale per un mondo libero dalle armi nucleari”. A tutt'oggi sono 150 gli hibakusha che hanno girato il mondo con la Peace Boat per portare la propria testimonianza sugli effetti delle armi atomiche e fare appello al disarmo nucleare. Al progetto hanno partecipato anche studenti, educatori, sindaci, diplomatici, politici, rappresentanti della società civile e Premi Nobel per la pace, che si sono uniti alla Peace Boat durante tratti della navigazione o in occasione delle sue tappe.

Salpata il 18 luglio scorso dal Giappone con a bordo un gruppo di 8 Hibakusha di Hiroshima e Nagasaki, la “nave per la pace” è al suo ottantesimo viaggio. E' anche giunta alla sesta edizione del Progetto Hibakusha, o Progetto Orizuru dal nome della piccola gru di origami (carta piegata) che ne costituisce il logo: un tradizionale simbolo giapponese di speranza e di pace.

Il Giappone è l'unico paese al mondo che abbia mai subìto un bombardamento atomico, sulle città di Hiroshima (6 agosto 1945) e Nagasaki (9 agosto 1945). Gli hibakusha sono i testimoni di questa tragedia; poiché la loro età media supera ormai i 78 anni, il loro è un messaggio urgente, per “passare il testimone alle generazioni successive”.
Educazione alla pace per un mondo libero dalle armi nucleari


Il Progetto Orizuru di Peace Boat permette ai sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki di condividere la loro testimonianza con scuole, governi, media e cittadinanze durante le 12 tappe previste lungo il percorso. E' una testimonianza rivolta al mondo intero, e in particolare a tutti coloro che sperimentano guerre, violenza, povertà, disastri ambientali in un mondo dove si moltiplicano i focolai di tensione.

Nel corso dei loro viaggi, gli hibakusha giapponesi hanno condiviso le loro testimonianze con vittime e sopravvissuti di guerra, in particolare hibakusha di Corea del Sud, Canada, Stati uniti, Brasile. Hanno inoltre incontrato i sopravvissuti all'Olocausto a Auschwitz e persone colpite dall'Agente Orange/diossina in Vietnam, perché è importante che le nuove generazioni sappiano, e simili tragedie non debbano ripetersi.

Il programma di Peace Boat lega la questione di Hiroshima e Nagasaki al comportamento del Giappone durante la guerra e alla necessità di una ammissione storica di quanto è avvenuto, elemento indispensabile di una educazione alla pace.

Il viaggio della Peace Boat si concluderà con il rientro in Giappone il 10 ottobre.
Peace Boat, che coordina la campagna Breaking the Nuclear Chain (“Rompere la catena nucleare”), tiene un “diario di bordo” consultabile sul suo sito web http://www.peaceboat.org/english/index.php?page=view&nr=275&type=20&menu=64.

Chi sono e che fanno?

Peace Boat è una Ong internazionale con base in Giappone. Dal 1983 lavora per promuovere la pace e la sostenibilità attraverso l'organizzazione di viaggi a bordo di una grande nave da crociera. Fondata con lo scopo di riesaminare la storia aggressiva del Giappone nella regione Asia-Pacifico, conduce progetti di riconciliazione e pace. Peace Boat è una Ong con Status Consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc), e partecipa attivamente in attività educative e di promozione del disarmo, prevenzione dei conflitti e sviluppo sostenibile. Fa parte della rete Global Partnership for the Prevention of Armed Conflict (GPPAC).

Peace Boat coordina inoltre la “Campagna globale Articolo 9 per abolire la guerra” (Global Article 9 Campaign to Abolish War), che promuove in tutto il mondo l'adozione di costituzioni pacifiche.

Peace Boat è stata tra i promotori e organizzatori della Global Conference for a Nuclear Free World, la prima conferenza mondiale di organizzazioni della società civile per dire addio all'energia nucleare, tenuta il 14 e 15 gennaio 2012 a Yokohama, seguita da una seconda conferenza a Tokyo nello scorso dicembre.

Fonti: Peace Boat
a cura di Centro di documentazione Semi sotto la neve Pisa - Italia
Contatto: info@semisottolaneve.org
Altre informazioni in italiano:

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