domenica 3 novembre 2013

Peace & Green Boat 2013 - Album fotografico part VII

Mercoledi 23 ottobre - il sesto giorno del viaggio a bordo di Peace & Green Boat: doveva essere una lunga giornata da passare su terra ferma di Okinawa. Invece, la nave resta traballante tra le onde e alle 7 di mattina arriva un annuncio: Il porto di Naha e' stato chiuso a causa di un enorme tifone in arrivo; non e' possibile approdare e siamo costretti a rinunciare alla tappa prevista e a dirigerci verso il porto successivo, cioe' a ShangHai. Pazienza.
E' piuttosto paradossale: perche' dal punto di vista puramente geometrico-geografico, era piu' logico andare a ShangHai subito dopo Busan prima di andare a Taiwan poi dirigerci verso Okinawa. Ma non era possibile, perche' le autorita' della Repubblica popolare cinese non autorizzano le navi di fare un tragitto diretto con l'isola di Taiwan.
 
Tra i nostri 'navigatori' c'erano diverse persone che dovevano sbarcare o imbarcare a Naha. E alcuni relatori in procinto a unirsi a noi dal porto di Okinawa, sono stati dirottati a Tokyo per prendere un aereo diretto a ShangHai.

La signora Takazato di Okinawa che doveva tornare a casa decidera' di tenere un'altra conferenza straordinaria per il giorno successivo per farci visitare 'virtualmente' quello che avremmo dovuto vedere dal vivo. 
Peace Boat, invece, proporra' una conferenza globale sull'Articolo 9 bis a bordo approfittando della presenza di alcuni ospiti e organizzatori coinvolti all'incontro svoltosi a Osaka una settimana fa.

Insomma, a bordo, non c'e' il tempo per annoiarsi.
Qui pubblichiamo alcune immagini di due giornate a bordo tra il 23 e il 24 prima dell'arrivo a ShangHai.

Una lezione su Okinawa che non abbiamo potuto visitare:


 

Global conference on boad A che serve l'Articolo 9 della Costituzione giapponese?

L'articolo 9 che nega allo Stato il diritto di belligeranza e' ormai un patrimonio non solo dei giapponesi ma del mondo, sostengono i relatori. 
Se tiene conto dell'indicibile sacrificio dei civili nell'Asia causato dall'imperialismo nipponico, e' da considerarsi di un pegno dai giapponesi dato alle popolazioni dei paesi vicini per garantire una convivenza sicura. Ma, oggi, forse il paese che ne ha piu' bisogno saranno gli Stati Uniti, sostiene Ann Wright.









Tanti modi per divertirsi.
 



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