Comunicato sta mpa 26.09.2017 Pisa
Il 26 settembre è la giornata internazionale per l'eliminazione totale di tutte le armi nucleari.
È stata istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2013, in ricordo di ciò che (non) avvenne nella notte di 30 anni prima: un tenente colonnello sovietico, Stanislav Petrov, in servizio al monitoraggio satellitare dei movimenti missilistici statunitensi, nonostante vedesse un segno di 5 missili intercontinentali lanciati dal Montana (USA) contro il suo Paese, lo interpretò come un errore del sistema satellitare, che, in effetti, venne successivamente riconfermato.
Cosi evitò un'operazione di contrattacco nucleare massiccio che avrebbe potuto svilupparsi subito nella Terza guerra mondiale e forse nella fine della storia umana.
Oggi, nonostante il Trattato sulla messa al bando delle armi nucleari sia stato finalmente approvato nel luglio scorso ed abbia già raccolto all'Onu le firme di 50 Paesi, il livello delle tensioni nel mondo non fa che alzarsi, tanto da avvicinarsi molto a quello vissuto - più volte - durante la guerra fredda, proprio come nel caso del 1983..
L'escalation della crisi coreana, seppur percepita in Europa forse on modo meno diretto che nel Pacifico, potrebbe far sentire i singoli cittadini impotenti, gettandoli nella rassegnazione o disperazione.
Ma, siamo veramente impotenti? Davvero non ci resta che prepararci per il peggio, magari sperando solo in un altro miracolo alla Petrov?
Forse non ci stiamo dimenticando del potere più grande che abbiamo: quello di unire le forze per il bene di tutti?
Nella giornata internazionale per l’eliminazione totale di tutte le armi nucleari, ricorrenza più che mai significativa, vorremmo lanciare l’invito ad un'iniziativa, che si svolgerà nei mesi di ottobre, novembre e dicembre e che avrà modalità squisitamente simboliche, ma di un’efficacia collaudata:
Prendere un foglio di carta quadrato (40cm x 40 cm) e decorarlo pensando al mondo che vorremo o alla bellezza che una mano umana può produrre, poi piegarlo in forma di una gru, in origami, simbolo ormai noto del desiderio della pace, quindi, spedirla ad un luogo significativo per la pace nel mondo.
Il nostro invito è rivolto a tutti coloro che, attraverso l'arte, vogliono unire la propria volontà di non lasciarsi soccombere dal senso d'impotenza davanti alla minaccia di guerra.
Affidiamo in quest'iniziativa la nostra speranza che le gru colorate possano svegliare nelle anime, sia di chi le fa sia di chi le riceve, l'amore per la pace e per il Pianeta che non possiamo lasciar distruggere dai missili e dall’insensatezza dell’uomo.
Tre periodi della performance:
Il primo periodo: dal 20 al 30 ottobre
destinazioni:
II. dal 15 al 25 novembre
III. dal 10 al 20 dicembre
Scarica le istruzioni complete per il primo invio: QUI
Scarica i banner: QUI o QUI
da collegare a: http://missilesintocranes.org/
gru dipinta da Martine Friselli |
gru dipinta da Chiara Bugliani |
gru dipinta da Vanessa Thyes |
gru dipinta da Stelle Confuse |
gru doponta da Ivan Poli |
gru dipinta da Alice Mancini |
Gru dipinda da Samoa Landi |
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