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traduzione in italiano:
Esattamente sessantotto anni fa, un bombardiere statunitense ha sganciato una bomba atomica direttamente sopra Nagasaki.
Le
radiazioni, lo spostamento d'aria dell'impatto e il calore
sprigionato dalla bomba erano immensi, e il fuoco che ne e' scaturito
ha inghiottito la citta' nelle fiamme per l'intero giorno e tutta la
notte. La citta' e' stata distrutta completamente in un istante.
Dei
240.000 residenti in citta', circa 150.000 sono stati colpiti dagli
effetti della bomba e 74.000 tra loro sono morti nello stesso anno.
I
sopravvissuti hanno continuato a soffrire di un'alta incidenza di
leucemia, cancro, e altre gravi malattie provocate dalle radiazioni.
Ancora
oggi, dopo 68 anni, vivono ancora nella paura e hanno delle profonde
cicatrici psicologiche.
Chi ha creato quest'arma crudele e' l'uomo.
Erano uomini anche
coloro che hanno usato le armi nucleari ben due volte su Hiroshima e
Nagasaki, e quelli che hanno condotto ripetutamente dei test nucleari,
contaminando la terra.
La
razza umana ha finora commesso numerosi e gravissimi errori.
E'
proprio per questo che dobbiamo cogliere ogni occasione per
riaffermare e rinnovare la nostra presa di coscienza del passato che
non va dimenticata.
Chiedo, dunque, al Governo giapponese di ritornare ai nostri principi, di riflettere sul fatto di essere l'unico paese nel mondo bombardato dell'atomica.
Nel corso della sessione preparatoria che si e' riunita a Ginevra nel aprile 2013 in vista della conferenza di revisione del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare che avra' luogo nel 2015, molti paesi hanno proposto una dichiarazione congiunta sull'impatto umanitario delle armi nucleari, che e' stata sostenuta da 80 paesi.
Il
Sudafrica, e altri paesi che hanno fatto questa proposta hanno
chiesto al Giappone di sostenere e sottoscrivere la dichiarazione.
Tuttavia,
il governo giapponese non l'ha sottoscritta, deludendo le aspettative
della societa' civile globale.
Se
il governo giapponese non puo' sottoscrivere l'affermazione in base
alla quale "le armi nucleari non dovrebbero mai essere usate
indipendentemente dalle circostanze", questo implica che il
governo approva il loro uso in determinate circostanze.
Questa
posizione contraddice la determinazione del Giappone a impedire che
chiunque altro divenga vittima di un bombardamento nucleare.
Siamo
preoccupati anche dal riavvio dei negoziati relativi all'accordo di
cooperazione nucleare tra India e Giappone.
Collaborare
sull'energia nucleare con l'India, che non ha sottoscritto il
Trattato di Non-Proliferazione Nucleare, svuoterebbe di significato
il trattato stesso, che ha come principio fondamentale quello di
fermare il numero di stati dotati di armamenti nucleari.
La
cooperazione del Giappone con l'India fornirebbe alla Corea del Nord,
che si e' ritirata dal Trattato di Non-Proliferazione, ed e'
impegnata nello sviluppo del nucleare, un ottimo pretesto per
giustificare le sue azioni, ostacolando gli sforzi per la
denuclearizzazione della penisola coreana.
Chiedo, dunque, al Governo giapponese di ritornare ai nostri principi, di riflettere sul fatto di essere l'unico paese nel mondo bombardato dell'atomica.
Faccio appello al Governo giapponese per trasformare in legge la risoluzione del Parlamento Giapponese sui "tre principi antinucleari" [che vietano il possesso, la fabbricazione e la presenza di armi nucleari sul territorio giapponese, ndr] e per adottare misure concrete volte ad affermare la leadership del Giappone con la creazione di una zona libera dalle armi nucleari nel nordest asiatico per compiere il proprio dovere di unica nazione al mondo colpita da un bombardamento nucleare.
In base all'attuale Trattato di Non-Proliferazione Nucleare, gli stati dotati di armi atomiche hanno il dovere di compiere degli sforzi concreti per andare in direzione del disarmo nucleare. E' una promessa che hanno fatto al resto del mondo.
Nell'aprile
del 2009, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha espresso il
suo desiderio di andare verso un mondo libero dalle armi nucleari in
un discorso fatto a Praga.
A
giugno di quest'anno, il presidente Obama ha dichiarato a Berlino che
vorrebbe impegnarsi per una ulteriore riduzione dell'arsenale
nucleare, affermando che "finche' esisteranno le armi nucleari,
non saremo mai davvero al sicuro". Le citta' bombardate
dall'atomica sostengono questo approccio del presidente Obama.
Eppure, esistono ancora piu' di 17.000 testate atomiche, di cui almeno il 90% appartiene agli Stati Uniti o alla Russia.
Presidente
Obama, Presidente Putin, vi preghiamo di impegnare le vostre nazioni
ad una rapida e drastica riduzione del loro arsenale nucleare.
Anziche'
coltivare la visione di un mondo libero dal nucleare come un sogno
lontano, occorre decidere più in fretta e con più coraggio di
affrontare questo problema impegnandoci per l'abolizione di queste
armi, nel rispetto delle promesse fatta ai cittadini del mondo.
Ci sono cose che ognuno di noi cittadini puo' fare per contribuire a realizzare un mondo libero dal nucleare, anziche' limitarci a dare fiducia ai capi di stato.
Nel
Preambolo della Costituzione giapponese, e' scritto che il popolo
giapponese e' "determinato a non far ripetere mai piu' gli
orrori della guerra generati dalle azioni del Governo".
Questa
dichiarazione riflette la ferma risoluzione del popolo giapponese per
costruire la pace mondiale.
Per
non dimenticare questo fondante desiderio di pace e per non ripetere
mai piu' gli orrori della guerra che hanno spezzato numerose vite e
hanno causato profonde sofferenze fisiche e psicologiche e'
essenziale trasmettere l'esperienza della guerra e della devastazione
atomica alle generazioni future.
Giovani
delle nuove generazioni, avete mai ascoltato le voci degli
"hibakusha", i sopravvissuti ai bombardamenti atomici?
Li
avete mai sentiti gridare "Mai piu' Hiroshima, mai piu'
Nagasaki, mai piu' guerre, mai piu' hibakusha?"
Sarete
l'ultima generazione ad avere la possibilita' di ascoltare le loro
voci dal vivo.
Ascoltateli,
e imparate quello che e' successo 68 anni fa sotto la nube atomica.
Ascoltate
le loro voci per scoprire come mai continuano a impegnarsi per
l'abolizione del nucleare.
Vedrete
che anche dopo tutti gli sforzi estenuanti fatti finora loro
continuano ancora a lottare per il bene delle future generazioni.
Considerate
se vorrete accettare l'esistenza di armi nucleari nel mondo di oggi e
in quello dove i vostri figli vivranno in futuro. Parlate ai vostri
amici di questi problemi.
Siete
voi che deciderete il futuro del mondo.
Ci sono molte cose che possiamo fare come cittadini del mondo.
Quasi
il 90% degli enti locali giapponesi hanno dichiarato il loro impegno
antinucleare per testimoniare il rifiuto dei cittadini residenti nel
loro territorio di diventare vittime di un attacco nucleare, e la
loro determinazione a lavorare per la pace mondiale.
Il
Consiglio Nazionale degli Enti Locali Denuclearizzati, che raccoglie
questi enti locali, questo mese celebra il suo 30mo anniversario.
Se
volete mettere in atto questa dichiarazione, avra' il supporto e la
solidarieta' sia del Consiglio Nazionale, sia di Nagasaki e
Hiroshima.
Il
prossimo novembre a Nagasaki si svolgera' la quinta Assemblea Globale
dei Cittadini per l'Abolizione delle Armi Nucleari.
In
questa assemblea, gli abitanti di Nagasaki avranno un ruolo chiave
nel trasmettere il messaggio dell'abolizione nucleare alle persone
sparse nel mondo.
Intanto, la grave situazione dopo l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi gestita dalla TEPCO (Tokyo Electric Power Company, Inc), resta tuttora irrisolta, e la contaminazione radioattiva continua a diffondersi.
In
un solo istante, questo incidente ha strappato alle loro vite
pacifiche molti residenti di Fukushima, che sono ancora costretti a
vivere senza una visione chiara del loro futuro. La citta' di
Nagasaki auspica per Fukushima un ritorno alla normalita' che sia il
piu' rapido possibile, e continuera' a sostenere la popolazione
locale.
Il mese scorso e' venuto a mancare Senji Yamaguchi, un hibakusha che si e' sempre battuto per l'abolizione del nucleare e i diritti dei sopravvissuti all'atomica.
Il
numero degli hibakusha continua a ridursi, e la loro eta' media ha
ormai superato i 78 anni.
Chiedo
al governo giapponese di prodigarsi per migliorare il supporto a
questi anziani hibakusha.
Porgiamo
le nostre sincere condoglianze per le vittime dei bombardamenti
atomici, e ci impegniamo a proseguire i nostri sforzi verso un mondo
libero dal nucleare, camminando insieme alla Citta' di Hiroshima.
Tomihisa Taue
Sindaco
di Nagasaki
9
agosto 2013
[Traduzione dall'inglese di Carlo Gubitosa
revisionata
sul testo originale giapponese a
cura di Centro di documentazione 'Semi sotto la neve']
sono scaricabili le traduzioni in altre lingue:
francese, cinese, spagnolo, coreano, russo, arabo, portoghese, olandese
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