Profili
dei partecipanti alla Sesta edizione di ORIZURU PROJECT
Sig.ra
OHMURA Kazuko
Sopravvissuta
di Nagasaki. Nata nel 1927, aveva 17 anni quando la bomba atomica è
esplosa.
Ha
subito la cosiddetta “esposizione da ingresso in città”.
Infatti quel giorno era fuori città, in cerca di cibo. E' tornata a
Nagasaki tre giorni dopo, il 12 agosto: ha camminato tra le macerie
radioattive per raggiungere la sua casa, che si trovava a 500 metro
dall'ipocentro. L'ha trovata distrutta, e 5 familiari erano morti.
Dopo averli cremati ha portato con sé le loro ceneri. Ha deciso di
partecipare al Progetto Orizuru per raccontare la sua esperienza ai
più giovani.
Sopravvissuto
di Hiroshima. Nato nel 1928, quando è esplosa la bomba aveva 17
anni.
Il
signor Tsuboi si trovava in quel momento in una fabbrica, a 4,5
chilometri dall'ipocentro. A causa dell'incendio provocato
dall'esplosione è rimasto da un amico e solo il giorno dopo è
tornato a casa, trovando che la madre era morta. Anche il padre era
scomparso, così ha dovuto lavorare duro per sopravvivere, benché
di
salute cagionevole.
Nel 1983 ha cominciato a testimoniare la sua esperienza. E' stato
segretario generale dell'Associazione delle vittime della Bomba A di
Nishinomiya City, di cui resta un consigliere anziano. Ha già
partecipato al progetto Orizuru con Peace Boat nel 2011.
Sig.ra
ASAMI Yoriko
Sopravvissuta
di Hiroshima. Nata nel 1928, aveva 16 anni quando la bomba è
esplosa.
Durante
la guerra la signora Asami, allora studentessa, era
in servizio
al Hiroshima Communications Hospital. Era in un raro giorno di
riposo ed era a casa quando la bomba è stata sganciata. Portando
l'anziana madre ammalata sulle spalle, è fuggita da amici con i due
fratellini, ustionati. Dopo la guerra la famiglia ha vissuto a lungo
in un baraccamento. Finora non aveva voluto testimoniare su quei
giorni; ora però ha deciso di
cominciare a farlo.
Sig.
IKEDA Akira
Sopravvissuto
di Nagasaki. Nata nel 1931, ha visto la bomba a 13 anni.
Il
signor Ikeda è stato esposto al bombardamento atomico di fronte a
un tempio, a 3 chilometri dall'ipocentro dell'esplosione. Quella
notte è fuggito con la madre e i fratellini, tra le continue
esplosioni. Molti dei suoi conoscenti sono morti nei giorni
seguenti, e lui non
riesce a liberarsi del ricordo
di aver aiutato a trasportare i corpi nel cortile della scuola per
cremarli. E' molto
impegnato in
varie attività, in particolare nella
promozione dei
“Sindaci per la pace”.
Ha
già partecipare al Progetto Hibakusha della Peace Boat nel 2008.
Sig.ra
YAHATA Teruko
Sopravvissuta
di Hiroshima. Nata nel 1937, ha vissuto la bomba atomica a 8 anni.
E'
stata esposta all'atomica nel cortile della sua casa, 2,5 chilometri
dall'ipocentro. L'esplosione l'ha scaraventata sei metri lontano, da
cui riporta una cicatrice ancora visibile sulla fronte. Durante la
fuga, tra file di persone ustionate, è stata investita dalla
“pioggia nera” carica di radiazioni. Ricorda lo shock, nei
giorni successivi, quando ha visto il cortile della sua scuola
trasformato in crematorio. Nel difficile dopoguerra si è sposata,
ha avuto figli, lavorato, e ha avuto poche opportunità di parlare
della sua esperienza. Ora ha deciso di farlo, per trasmettere la sua
esperienza alle prossime generazioni.
Sopravvissuto
di Hiroshima. Nato nel 1939, aveva 5 anni quando è esplosa la
bomba.
Al
momento dell'esplosione era in casa, a 2,4 chilometri
dall'ipocentro. La sua famiglia si è salvata e lui, dopo gli studi
superiori, ha cominciato a lavorare per Mitsubishi Electrics.
Durante un viaggio di lavoro in Libano gli è capitato di parlare
con dei bambini locali: è allora che si è reso conto di quanto sia
preziosa la pace. Dopo il pensionamento nel 2005 ha cominciato a
dare testimonianza. Ha creato un modello in scala reale di “Fat
Man”, la bomba atomica sganciata su Nagasaki, e con quello ha
girato nelle scuole per raccontare la sua esperienza ai ragazzi.
Sig.
TAKAMURA Hideki
Sopravvissuto
di Hiroshima. Nato nel 1943, quando la bomba è stata sganciata
aveva poco più di un anno.
Si
trovava in quel momento nella sua casa, a 2,6 chilometri
dall'ipocentro. La sua famiglia sopravvisse, ma sua madre si trovava
all'esterno e le cicatrici delle ustioni sono rimaste visibili per
tutta la vita. Takamura era troppo piccolo per conservare ricordi
personali dell'evento; porta però la sua esperienza di lavoro
sociale e attività comunitarie con altri Hibakusha.
Con questo viaggio vuole aiutare a diffondere le testimonianze dei
sopravvissuti.
Sig. OKAMOTO Tadashi
Sopravvissuto di Hiroshima. Nato nel 1944, aveva appena un anno quando è stato esposto al bombardamento atomico. Si trovava a 2 chilometri dall'ipocentro. Per fortuna l'intera famiglia si è salvata, ma le cicatrici rimaste alla mano sinistra e alla testa hanno causato un enorme stress nella sua vita. Negli anni successivi i genitori evitavano di parlare dell'accaduto; lui ha preso la coscienza della propria esperienza da hibakusha studiando da solo. Attualmente è molto impegnato nell'attività di volontariato sia presso il Peace Memorial Museum di Hiroshima sia nel comune di Minamisoma nella Provincia di Fukushima.
Sig.ra
SASAMORI Shigeko
Sopravvissuta
di Hiroshima. Nata nel 1932, quando è esplosa la bomba atomica
aveva 13 anni.
La
signora Sasamori è una delle “ragazze di Hiroshima” che nel
1955 furono mandate negli Stati uniti per cure mediche. Benché
tornata in Giappone dopo le cure, nel 1958 si è trasferita negli
Usa, dove ha lavorato come infermiera in un ospedale; vive a Los
Angeles. Dopo la pensione ha continuato a portare la sua
testimonianza. Nel 2008 è intervenuta al Seminario sull'educazione
al disarmo e alla non-proliferazione, presso le Nazioni unite a
Ginevra, durante la preparazione della Conferenza di revisione del
Trattato di Non Proliferazione atomica (Tnp) del 2010.
Fonti]e:
Peace
Boat
http://www.peaceboat.org/files/uploads/80th_hibakusha_profile_JPN__3.pdf
Traduzione
a cura di Centro
di documentazione 'Semi sotto la neve'
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