L’alba di una piccola rivoluzione globale?
Global
Conference for a Nuclear Free World a Yokohama (Giappone) conclusasi con “Dichiarazione di Yokohama”. Un successo
significativo.
Mai più
“I giapponesi hanno avuto per ben cinque volte le esposizioni
al nucleare: Hiroshima, Nagasaki, Atollo di Bikini (Daigo Fukuryu-maru),
Tokaimura (l’incidente alla centrale atomica della JOC nel 1999), poi
Fukushima. Per le prime tre siamo stati vittime, ma con Fukushima siamo
diventati, purtroppo, i veri carnefici inquinando il Pianeta”. Ricorda Chizuko
Ueno, nota sociologa giapponese, dal palco della sessione plenaria di chiusura.
“Ma, questa conferenza mi ha dato fiducia su tre punti: Uscire dal nucleare è
possibile; le alternative al nucleare sono a portata di mano; e infine, forse noi
cittadini siamo in grado di decidere il nostro futuro e di assumercene la
responsabilità smettendo di delegare ai politici”.
11.500 partecipanti (ingresso a pagamento a partire da 15 euro a giorno) in due giorni contro i diecimila
che gli organizzatori speravano; in più oltre centomila da tutto il mondo l’hanno
seguito per Internet TV; Una cinquantina sono state le sessioni tra le conferenze
e i concerti live, le proiezioni dei film e le performance artistiche, tutte le
sale riempite; Erano accompagnate da più di cinquanta incontri di vario genere
e da numerosi banchetti e dalle iniziative collaterali per i bambini e gli
adulti, autogestiti da un centinaio di gruppi e associazioni, giapponesi e non.
(Tra questi c’erano una ventina di gruppi venuti da Fukushima); Nel pomeriggio
di sabato, invece, circa cinquemila cittadini hanno attraversato in centro di
Yokohama formando un corteo contro il nucleare. Una kermesse assistita da circa
trecento volontari.
Sono le cifre della Global Conference for a Nuclear
Free World, promossa da sei organizzazioni non governative giapponesi, quali
Peace Boat, Institute for Sustainable Energy Policies (ISEP) Green Action, Citizens’
Nuclear Information Center, FoE Japan e Greenpeace Japan, aperta dalle 13 del
sabato 14 fino alle 20.30 della domenica 15 al Pacifico Yokohama, una grande
struttura congressuale vicino allo storico porto. Un notevole successo, si può
definire, considerati pochi mesi che hanno avuto per prepararlo tutto.
(c) Yukari Saito
ragazzi di Fukushima sul palco della sessione plenaria di apertura
Dice un ragazzo di dieci anni, "Vorrei chiedere ai signori politici potenti:
Quale e' piu' importante tra la vita e il denaro? Io non voglio ammalarmi,
voglio vivere e crescere sano per poter fare da adulto
le cose utili per il benessere degli altri."
versione il manifesto:
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