Si prosegue la campagna
anche dopo la consegna delle 1103 firme al Governatore (18/7)
Malgrado la riattivazione di Ooi, la societa' civile giapponese e' lungi dal rassegnarsi.
Uniamo le voci globali a quelle locali per chiedere STOP a Ooi!
Le calamità naturali succedono. Dopo, piangiamo i morti, raccogliamo i pezzi, ricostruiamo e andiamo avanti. Poi ci sono le calamità causate dall'uomo. In passato la città di Kyoto fu distrutta molte volte a causa di scontri tra fazioni. Abbastanza ironico per una città il cui nome in origine era Heian-kyo – la capitale della pace e tranquillità. Durante la seconda guerra mondiale le fu risparmiata la bomba atomica per via della sua bellezza.
La città
di Kyoto è nota come un centro culturale straordinario, un luogo pieno di
monumenti storici, e sede di ben diciassette siti patrimonio dell'umanità.
Inoltre, la sua cultura ci insegna come convivere con la natura senza la
presunzione di dominarla.
Con la
riattivazione di due reattori nel comune di Ooi, situato vicino a Kyoto,
la minaccia di una calamità causata dall'uomo si presenta di nuovo. Un'altra
ironia della sorte: Kyoto fu risparmiata dalla bomba atomica dai suoi nemici di
allora, ma adesso è minacciata dal nucleare grazie alle lobby del nucleare
giapponesi, il primo ministro e qualche ente locale.
Dopo una calamità naturale raccogliamo i pezzi, ma dopo un incidente nucleare, come sappiamo bene, ai pezzi non ci possiamo nemmeno avvicinare – per anni e anni.
Naturalmente, speriamo con tutto il cuore che non succeda nulla con la riattivazione dei reattori. Non possiamo che sperare – non esiste nessuna garanzia. Ma non sarebbe preferibile per tutti se potessimo tutelare Kyoto e proteggere questo patrimonio da qualsiasi minaccia?
Ecco il motivo della nostra richiesta al governatore di Kyoto, a cui chiediamo di impegnarsi facendo quanto è in suo potere per fermare la riattivazione dei reattori di Ooi. Per il bene della sua città e di tutti noi che vorremmo rimanesse la città della tranquillità. Sig. Governatore, per favore protegga Kyoto! firma qui
La campagna prosegue finche' i reattori non tornano spenti.
Vi chiediamo ancora sostegni: firmate e passate parola, grazie!
N.B. nel modulo on-line si compila indirizzo-address: è sufficiente scrivere il nome di quartiere o comune. ACCERTARSI dell'aumento del numero delle firme aggiornando la pagina dopo la sottoscrizione.
Chi non ha un indirizzo di email personale puo' inviare a info@semisottolaneve.org
Nome+Cognome+luogo di residenza+c.a.p. tramite qualcuno.
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